Don Attilio Nostro, che per 12 anni (fino al 2014) è stato amatissimo parroco della mia comunità ecclesiale di San Giuda Taddeo Apostolo a Roma, ha ricevuto l’ordinazione episcopale dal cardinale vicario Angelo De Donatis nel pomeriggio di sabato 25 settembre 2021.
Il rito si è svolto con grande solennità nella basilica di San Giovanni in Laterano, cattedrale di Roma, che si è riempita in tutti i posti distanziati disponibili, per cui una parte degli invitati è stata dirottata davanti ad un maxischermo nel cortile del Palazzo del Laterano.
Erano presenti venti vescovi, più di cento sacerdoti e diaconi, moltissimi amici (tra i quali tanti giovani adulti da lui formati nel catechismo e coppie da lui sposate) provenienti dalle quattro parrocchie romane dove don Attilio ha svolto servizio pastorale in 28 anni di sacerdozio, allievi del liceo scientifico statale Nomentano dove era insegnante di religione, e una folta delegazione della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, con il sindaco di Mileto Salvatore Fortunato Giordano.
La liturgia è stata animata da un magnifico Coro della diocesi di Roma.
Ho avuto modo di apprezzare a lungo le grandi qualità di don Attilio, per cui mi aspettavo già da molto tempo che venisse nominato vescovo. Ma ha dovuto attendere fino all’età di 55 anni, probabilmente perché prima era considerato troppo giovane.
Nato a Palmi in Calabria, romano di adozione, prete dal 1993, don Attilio è una persona di grande levatura intellettuale, culturale e perfino fisica (alto quasi 2 metri), un uomo di Dio dalla fede profonda, un organizzatore instancabile e un grande comunicatore, dotato di senso dell’umorismo; ed è anche un leader carismatico, che ha saputo conquistarsi la stima, la simpatia e l’affetto delle migliaia di frequentatori della mia parrocchia, innanzi tutto dei bambini, dei ragazzi e dei giovani.
Nel 2010 ebbi il piacere di partecipare con lui ad un pellegrinaggio a Fatima e a Santiago de Compostela. Lo scorso 10 agosto è venuto appositamente, per amicizia, a celebrare il funerale di mia moglie Elina nella nostra chiesa di San Giuda Taddeo.
Don Attilio è anche uno sportivo, che pratica ciclismo e pallacanestro. Nella sua ultima parrocchia, di San Mattia Apostolo, ha intitolato l’oratorio a Gino Bartali, uomo giusto e cristiano esemplare del quale sostiene la causa di beatificazione.
Nicola Bruni