(14 febbraio 2022)
La scorsa notte la mia sposa Elina mi è apparsa in sogno. E’ la prima volta, a sei mesi dalla sua morte, che ricordo di averla sognata. Aveva l’aspetto giovanile dei suoi quarant’anni, snella, capelli biondi ben pettinati, un viso fresco e sulle labbra quel rossetto pink che avevamo scelto insieme in una profumeria di Via Appia, a Roma. Era acchittata come se stesse per uscire di casa. Indossava un vestito azzurro, il colore che le donava di più. Mi guardava con i suoi grandi occhi verdi sorridenti e un’espressione dolcissima diversa dal solito. L’ho abbracciata e stavo per baciarla, ma mi sono trattenuto per non guastarle il rossetto sulle labbra. A quel punto la visione è svanita.
Mi sono svegliato felice. Elina era venuta a farmi visita per la festa degli innamorati: segno che lei mi è realmente vicina, così come io la sento.
Nicola Bruni