Signore, ti ringrazio per avermi fatto arrivare all’età di 83 anni, saldo nella fede, in buona salute e in serenità di spirito, sostenuto dalla comunione d’amore che la mia sposa Elina continua a mantenere con me dal Paradiso.
Ti ringrazio per la felicità che ho provato in 47 anni di matrimonio con Elina.
Ti ringrazio per il dono dei due figli, Paolo e Fabio, e dei due nipoti, Leo e Gabriel.
Signore, ti ringrazio per i tanti altri doni che mi hai elargito nel corso della mia lunga vita: in particolare, per la mia bella famiglia di origine – la mamma Stella, il papà Peppino, il fratello Antonio, la sorella Mariuccia, la “seconda mamma” Caterina -, per l’affetto di cui mi circondano tante persone care, per il buon ricordo che conservano di me tanti miei studenti e studentesse.
Ti ringrazio per le tante opportunità, esperienze, conoscenze, relazioni, gioie, soddisfazioni, la passione per il giornalismo, l’entusiasmo per l’insegnamento, l’attitudine alla scrittura narrativa, che hanno arricchito la mia persona, consentendomi anche di giovare in qualche modo ad altri.
Signore di ringrazio perché continui a riempire la mia vita di momenti felici, di rapporti umani, di attività, di interessi, di curiosità, di stimoli culturali.
Signore, ti ringrazio per la tua presenza nel mio cuore, che non mi fa mai sentire solo, e confido nella tua misericordia per il perdono dei mei peccati.
Roma, 26 ottobre 2024
Nicola Bruni