“Non ho ancora trovato il mio tipo”, risposi alla domanda se fossi fidanzato, il 16 ottobre 1969. Ero il mio primo giorno da professore di italiano e storia nell’istituto tecnico femminile Margherita di Savoia, al centro di Roma. Avevo puntati su di me gli occhi di trenta ragazze della classe Terza E, di età compresa tra i 16 e i 18 anni, che apparivano piacevolmente sorprese dal mio arrivo ed erano molto curiose di conoscermi.
Io avevo quasi 28 anni, e non ero stato mai fidanzato. Non mi ero voluto impegnare in un rapporto di coppia che non fosse definitivo, che non portasse al matrimonio.
Mi ero innamorato seriamente tre volte, ma, per mia sfortuna, di ragazze che avevano il cuore già occupato da un altro. Ad alcune amiche che mi piacevano non ebbi il coraggio di dichiararmi, temendo di non essere corrisposto. E non volli prendermi gioco, per un divertimento effimero, dei sentimenti di alcune colleghe della facoltà di lettere che mi corteggiavano con insistenza.
Ero alla ricerca di un grande amore per tutta la vita. Cercavo, come ho detto, “il mio tipo”, ma avevo solo un’idea vaga del tipo a cui dovesse corrispondere la mia donna: carina, dolce, innamorata, bene educata, equilibrata, non sofisticata. Non escludevo la possibilità di sposare una straniera. Ma c’era un punto che consideravo fondamentale per poter stabilire con la mia futura sposa una piena comunione di vita: la condivisione della fede cristiana.
Per grazia di Dio, la trovai all’improvviso, nell’estate del 1973, quando avevo quasi 32 anni, incontrandola in un convegno di studi di professori cattolici a Loreto: Elina, un’insegnante di lettere siciliana che aveva due anni più di me. Mi innamorai di lei, come per un colpo di fulmine, e lei si innamorò di me.
Ci sposammo dopo undici mesi a Catania. Lei si trasferì a Roma, dove stabilimmo il nostro “nido”.
Abbiamo generato due figli maschi, formando con loro una bella famiglia, e siamo vissuti insieme da sposi innamorati per 47 anni, “nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia”. Fino a quando, l’8 agosto del 2021, Elina è stata chiamata dal Signore in Paradiso.
Nicola Bruni