Gaudì, il santo costruttore

Papa Francesco ha proclamato “venerabile” il grande architetto catalano Antoni Gaudí (1852-1926), geniale innovatore e maestro dell’architettura moderna, autore di alcuni tra i più celebrati edifici di Barcellona, riconoscendone le virtù eroiche come primo passo verso la beatificazione. 

Gaudì aveva dedicato più della metà dei suoi 74 anni a un’opera gigantesca e fantastica, il tempio della Sagrada Familia, la famiglia di Gesù (aula a croce latina di 90×60 metri, 18 alte torri a guglia, quattro facciate adorne di statue, un chiostro, una cripta), la cui costruzione, tuttora incompiuta nella parte esterna, è continuata fra alterne vicende nei decenni successivi secondo il suo progetto, fino a giungere al traguardo dell’apertura al culto cattolico con la Messa del papa Benedetto XVI, il 7 novembre 2010.

I biografi intervenuti a sostegno della causa per la sua beatificazione, avviata nel 2003, descrivono quel “santo costruttore” come una persona umile e di profonda fede cristiana.

Gaudí si sentiva un collaboratore di Dio nella creazione artistica. Era un perfezionista molto esigente con se stesso, anche a costo di procedere a rilento. E si giustificava: “Il mio Cliente non ha fretta”.

Consigliava ai suoi collaboratori: “Se volete fare un buon lavoro dovete metterci amore, prima ancora che l’abilità e la tecnologia”.

Aveva concepito la Sagrada Familia come una cattedrale per il secolo futuro, ricca di simboli tratti dalla natura creata da Dio e di insegnamenti biblici, allo stesso tempo luogo di preghiera e libro sacro di pietra aperto ai raggi del sole.

Diceva: “L’arte è bellezza. La bellezza è lo splendore della verità, e per conoscere la bellezza bisogna guardare al creato”.

Gaudì fu investito da un tram a Barcellona il 7 giugno 1926, ma era così modestamente vestito che i soccorritori non lo riconobbero e lo trasportarono all’ospedale dei poveri, La Santa Cruz. Lì, volle rimanere con i poveri, e tre giorni dopo spirò, in fama di santità.

Nicola Bruni

Nella fotocomposizione, Gaudì e la Sagrada Familia di Barcellona.