L’origine delle teorie razziali è stata spiegata dallo storico tedesco Walter Demel, in un libro pubblicato nel 1997 dall’editrice Vita e Pensiero: “Come i cinesi divennero gialli”. Questo studioso ha scoperto che, nei resoconti lasciati da viaggiatori e missionari europei che visitarono la Cina fra il XVIContinue reading
Ahi, che moglie che capitai!
Comprammo, quindi, una macchina per cucire portatile Singer, con la quale lei nella nostra casa romana si dilettava a confezionarsi ora una gonna, ora una camicetta. E mentre lavorava da sarta, a volte canticchiava una spiritosa filastrocca siciliana, che tradotta in italiano suonava così: “Ahi, ahi,Continue reading
Il bel libro di Anita Buffarini
È passato un anno dalla morte di Anita Buffarini, che fu una mia bravissima alunna all’Istituto tecnico femminile Margherita di Savoia di Roma nel 1971/72. Romana, sposata con Gianni Lisi, mamma di Anna Valeria e Corrado, aveva 66 anni e si era ammalata di unContinue reading
Il Parco archeologico del Celio a Roma
Situato ad est del Palatino, il Celio è uno dei sette colli sui quali fu fondata Roma, con un’estensione che copriva le aree urbane poi incluse nelle Mura Aureliane (III secolo) fino a Porta Latina, Porta Metronia, Porta Asinaria e Porta Maggiore. Oggi si identificaContinue reading
L’occhio del Pantheon
Il Pantheon (in greco antico: πάνθειον [ἱερόν], Pántheon [hierón], [tempio] di tutti gli dei) è un edificio di culto dell’antica Roma dedicato a tutte le divinità passate, presenti e future. Fondato nel 27 a.C. da Marco Vipsanio Agrippa, genero di Augusto, fu fatto ricostruire in forme differenti dall’imperatore Adriano, tra 118 e il 125, dopoContinue reading
Lo stile nominale nel giornalismo
Il giornalismo si serve ampiamente dello stile nominale, consistente nell’uso di espressioni prive del verbo, che viene o sottinteso o sostituito da un nome o un aggettivo indicante azione. È molto frequente nei titoli e negli annunci radiotelevisivi, nei quali occorre dare una comunicazione moltoContinue reading
La Calabria a punta in su
Sorprende il visitatore l’immagine della Calabria capovolta, con la punta dello “stivale” protesa verso l’alto e il Mar Tirreno a destra, in un affresco della Galleria delle carte geografiche d’Italia. È l’errore di uno sprovveduto cartografo del Cinquecento? No, è piuttosto la profezia di un mondo emancipatoContinue reading
“Pellerossa” e “visi pallidi”
“Pellerossa” e “visi pallidi”: così si chiamavano a vicenda, nei fumetti e nei film western della mia infanzia, da una parte gli indigeni amerindi, comunemente detti “indiani”, e dall’altra i coloni americani di origine europea. I primi, che difendevano la loro terra, interpretavano il ruolo deiContinue reading
Non c’è più il “popolo” di una volta
È ormai evidente che in Italia non c’è più il “popolo” di una volta. Quel popolo reso “sovrano” dalla Costituzione della Repubblica del 1948 (della cosiddetta “Prima Repubblica”). Quel popolo che esercitava il potere con metodo democratico attraverso i partiti (articolo 49), partecipando in larga misura alle loro attività,Continue reading
Il congiuntivo nella Costituzione italiana
Quando facevo il prof di italiano, talvolta mi avventuravo nell’insegnamento della “grammatica costituzionale”, proponendo come frasi da analizzare articoli della nostra Magna Charta. Questa mi riusciva particolarmente utile per spiegare il corretto uso del congiuntivo, mentre il congiuntivo mi serviva da pretesto per parlare della Costituzione.Continue reading